E' un po' come gli addii che racconta nelle sue canzoni, malinconici ma mai banali. Già il titolo esprime chiaramente qual'è lo stato d'animo dell'artista nei confronti di questo periodo abbinando però alla malinconia della decadenza l'allegria e il ritmo della danza. Ecco allora arrivare " la sconosciuta " e " La Normalità" dalle ritmiche pressanti, alla stessa " Decadancing " che apre il lavoro fino ad arrivare al Fossati "privato"" quello dell'amore e dell'addio in " Settembre" dove c'è tutto il suo modo di intendere l'amore. "Un natale borghese" e " Laura e l'avvenire" sono gli altri due gioielli dell'album con quel suo modo di rendere uniche storie apparentemente normali. Un album bellissimo da ascoltare più volte per assaporarne tutte le sfaccettature. Chapeau all'uomo coi capelli da ragazzo.
TRACKLIST:
“La decadenza”
“Quello che manca al mondo”
“La sconosciuta”
“Settembre”
“La normalità”
“Laura e l’avvenire”
“Un natale borghese”
“Nella terra del vento”
“Se non oggi”
“Tutto questo futuro”
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